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ci giungono notizie da alcune strutture provinciali della scrivente Organizzazione Sindacale circa la scarsa, in alcuni casi mancanza di disponibilità di alloggi collettivi nelle sedi penitenziarie ove èprevisto l’arrivo del personale di Polizia Penitenziaria, in luogo delle assegnazioni del 173° corso Agenti nonché dei trasferimenti previsti dalla mobilità nazionale 2017.

Non conforta affatto sapere che il personale che a breve cambierà la sede di servizio, non troverà una sistemazione dignitosa nelle caserme degli istituti della regione Toscana.

Un esempio lampante è la caserma della C.C. di Livorno compresa la sezione distaccata di Gorgona che sono ancora prive di camere per le vicissitudini a lei note non ancora risolte.

Si evidenzia, che i due istituti godranno di un incremento di unità così importante dopo più di un decennio e crediamo che la cosa migliore è trovare immediatamente una soluzione.

Inoltre, registriamo presso la Casa di Reclusione di Porto Azzurro l’idea di assembrare il personale nelle poche stanze disponibili con le problematiche in termini di vivibilità.

Non vi è dubbio che la mancata vigilanza circa le verifiche e i controlli da parte del suo ufficio in merito all’applicazione del DPR 314/2006, oggi produce gli effetti nefasti sopra indicati.

Come al solito, la dignità ed il benessere del personale è trattato solo in termini emergenziali, per cui invitiamo codesto ufficio ad adottare soluzioni celeri e alternative alle caserme, anche temporanee, affinché ci sia una accoglienza decorosa per il personale di Polizia Penitenziaria.

In attesa di apprendere le sue determinazioni in tempi ragionevolmente brevi, si inviano cordiali saluti.

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