Si è tenuta nella giornata di ieri, presso il PRAP Toscana-Umbria la riunione sindacale con ordine del giorno “Interpretazione autentica dell’art. 10 comma 3 del decreto 120/2019” decreto che troverete sul sito toscanapolpenuil.it nella parte relativa agli accordi regionali.
Ovviamente per quanto ci riguardava tale articolo non necessitava assolutamente di nessuna interpretazione, essendo chiaro, per noi, che il personale dei ntp che viene trasferito oppure cambia incarico
Questa Organizzazione Sindacale, è stata messa al corrente delle condizioni difformi alle norme di cui al vigente A.Q.N. 24.03.2024 tabella A, della caserma della Casa di Reclusione di Spoleto, ove il personale è stato inviato in trattamento di missione per lo svolgimento dei due corsi in oggetto.
L’accoglienza riservata al personale di polizia penitenziaria diviene inqualificabile, dal momento che codesto PRAP Toscana-Umbria sia con nota DAPPR19-0028616.U del 01.06.2023 che nota
La scrivente Organizzazione Sindacale chiede chiarimenti in merito a quanto in oggetto. In particolare ci segnalano che sia stata riaperta “l’area verde” ( abbandonata ormai da anni) per concedere i colloqui alla popolazione detenuta con i propri animali domestici.
Nulla contro gli animali ma, in un istituto dove è presente una colonia felina registrata (ci risulta la n° 666 del comune di Prato) Le chiediamo quali siano state le azioni poste in essere per permettere l’accesso di questi
Gentile Direttore
Facendo seguito alla nota prot. 21/23 di questa O.S., che ad ogni buon fine si allega
alla presente, siamo a chiedere anche alla S.V. come al suo predecessore, un intervento a
quanto in oggetto.
Dobbiamo aggiungere che ad oggi si registrano anche alcune chiusure mattutine della
sala convegno della CC di Prato.
Restiamo in attesa di di un urgente riscontro.
Pervengono a questa Sigla Sindacale numerose lamentele da parte del personale
operante presso la C.C. di Prato in merito
Gentile Direttore,
Siamo a segnalare la mancata concessione da parte della S.V. dei permessi studio ai dipendenti della Casa Circondariale di Prato. Non una revoca ma bensì una mancata concessione in quanto al personale non viene recapitata alcuna risposta!
Al personale è stato riferito che, in sua assenza diretta, pare che nessuno voglia prendersi le responsabilità né a concedere né a negare tale beneficio mettendo in crisi il personale che deve dare atto a tutte le proprie risorse pur di
Gentile Provveditore,
con la presente siamo a chiederle informazioni circa l’istituzione del reparto cinofili nella regione Toscana e Umbria.
Le ultime indiscrezioni pervenute sono quelle della dislogazione logistica presso il Magazzino Vestiario e Casermaggio di Firenze.
Poiché non sono sopraggiunte notizie a riguardo, le chiediamo cortesi comunicazioni aggiornate e di effettuare una visita del sito ove sorgerà detto nucleo al fine di fare le nostre opportune
La scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza casualmente che il suo ufficio stia effettuando corsi specifici per il personale di polizia penitenziaria da impiegare in una sorta di gruppo di intervento immediato di natura trasversale, allorquando vi siano casi di criticità negli istituti penitenziari.
Inoltre, la scelta del personale sembrerebbe divenuta discrezionale da parte degli organizzatori da inviare ai corsi compreso poi l’impiego operativo successivo, essendo stato
Gentile Direttore
Giungono a questa Sigla Sindacale lamentale in merito alla pulizia e al decoro dei mezzi in uso al locale Nucleo traduzioni e Piantonamenti. In particolare segnalano la mancata pulizia e sanificazione dei mezzi che, pare, non viene effettuata da circa 2 mesi in violazione al decreto legislativo 81/08.
Le ricordiamo che per gli operatori del Nucleo Traduzioni i furgoni sono veri e propri luoghi di lavoro in quanto vi trascorrono la maggior parte del turno
Gent.me Autorità,
in riferimento agli eventi critici degli ultimi giorni, nella Casa Circondariale di Pisa, non possiamo esimerci dal chiedere un vostro autorevole intervento, per il settore di competenza, al fine di assicurare che il personale di Polizia Penitenziaria sia adeguatamente assistito durante l’espletamento del proprio turno di servizio.
Purtroppo, nonostante le recenti e copiose segnalazioni delle O.O.S.S. in merito alla cronica carenza organica di Polizia Penitenziaria