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Questa Organizzazione Sindacale mossa dalla consapevolezza che per affrontareun’organizzazione del lavoro strutturata, era necessario il suo concreto e pieno insediamento affinché si potesse comprendere l’allargamento territoriale delle due regioni come la Toscana e l’Umbria, è rimasta in questi mesi in attesa, nonostante una serie di gravi violazioni alle norme contrattuali e a una mobilità incontrollata e poca chiara di risorse umane verso settori e uffici del PRAP.

L’attesa momentanea, era finalizzata affinché si giungesse quanto prima a unapiattaforma che riorganizzasse l’intera struttura del provveditorato regionale, in virtù del D.M. 02.03.2016 e successivo P.C.D. del 13.01.2017.

La determinazione di cui alla tabella B del D.M. 02.08.2017, con le conseguenti procedure di assegnazione definitive del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria impiegato nelle sedi extra-moenia avvenute il 16 ottobre 2018, avrebbe consigliato linee d’indirizzo per una corretta organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane proprie della dirigenza, 

allo scopo di dare attendibilità ad una organizzazione del lavoro che si misura ogni giorno nel confronto tra l’efficacia della propria azione e i mutamenti che avvengono.

Anche le funzionali dirigenziali conferite, dovevano da subito prefiggersi quale obiettivo primario l’organizzazione degli uffici del PRAP, attività orientata a logiche di risultato, dando il senso delle scelte tra tempo, orientamento ed azioni.

Oggi purtroppo, ci giungono segnali preoccupanti e sono tutti processi dirompenti che, se non saranno governati nell’immediatezza, potrebbero produrre conseguenze potenzialmente imprevedibili.

Indifferibile, di conseguenza, una diffusione capillare delle competenze e delle conoscenze necessarie per unire diritti efficienza ed efficacia, evitando spirali negative che simanifestano, spesso, nella transizione da una fase all’altra.

Molti diritti hanno bisogno di piena tutela, ovunque si eserciti la propria attività lavorativa e oggi noi rileviamo la impellente necessità di parità di opportunità e di trattamento per tutti i lavoratori in servizio presso il PRAP Toscana-Umbria con annesso il distaccamento di Perugia.

Con questo spirito, le rinnoviamo l’invito a convocare le OO.SS., presentando una

piattaforma organico funzionale con la ricollocazione di entrambi i comparti nelle varie articolazioni stabilendo compiti e funzioni, dei quattro uffici, avviando percorsi condivisi che dovranno condurre a fabbisogni qualificati da applicare negli uffici superiori e che dovranno essere serventi alle direzioni penitenziare del distretto.