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Questa O.S., è in dovere di segnalare alle SS.LL., ognuno per quanto di rispettiva competenza, che l’Istituto per Minorenni di Pontremoli tra il personale di Polizia Penitenziaria attualmente amministrato annovera un Funzionario - Commissario Capo - in qualità di Comandante del Reparto, un solo Ispettore, addetto all’Ufficio Comando.

Come è noto, le figure professionali del ruolo in oggetto, son assolutamente indispensabili per un’organizzazione efficace ed efficiente dell’Istituto e rappresentano per tutto il personale di Polizia Penitenziaria, a maggior ragione se di giovane età e anche di servizio, un valido punto di riferimento e di sicuro indirizzo.

Purtroppo, le medesime, risultano carenti da diverso tempo e il personale è costretto ad affrontare e gestire quotidianamente tutti gli eventi, più o meno gravi, che accadono in servizio, potendo contare solo, quando è presente, della c.d. “Sorveglianza Generale”, funzione questa ricoperta solitamente da un’Assistente Capo Coordinatore.

Tale situazione non pone rimedio a certe situazioni, basti pensare alle violazioni di legge a cui il personale va incontro in occasione dell’esecuzione di perquisizione personale, stabilite dagli artt.34 della Legge 26 luglio 1975 n. 354 e 74 del D.P.R. 30/06/2000, N.230, dalle detenute nuove giunte o in occasione dell’immissione e termine dei colloqui visivi, come tutte le volte che si dovesse procedere, in via d’urgenza, per assicurare l’ordine, la disciplina e la sicurezza dell’Istituto.

Inoltre, non è superfluo ricordare che l’assenza di personale con la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria non consente l’espletamento di talune attività di Polizia Giudiziaria e redazione di verbali, tra cui nemmeno quelli delegati dall’Autorità Giudiziaria.

Tuttavia, bisogna dare atto che, durante tutto questo periodo reso ancora più complicato a causa della contestuale emergenza epidemiologica, l’Istituto Pontremolese ha continuato ad assicurare con non poche difficoltà il regolare svolgimento del servizio, grazie alla professionalità e allo spirito di iniziativa del personale di Polizia Penitenziaria, svolgendo funzioni e compiti di maggiore responsabilità ben oltre a quelli previsti dalla legge attinenti al loro specifico profilo professionale.

Le assenze di figure professionali intermedie, quali i Sovrintendenti e gli Ispettori, provocano spiacevoli ricadute sull’organizzazione dell’Istituto e gestione poi del personale, come l’attuale anomala commistione delle funzioni tra il personale, l’inosservanza dell’anzianità di servizio nell’attribuzione dei compiti istituzionali e dall’assenza di una autorevole guida nei processi lavorativi (mancando un’organizzazione del lavoro condivisa tra le parti) che alimentano inevitabilmente malessere sui posti di servizio.

Inoltre la presenza costante del ruolo previsto, figura di garanzia e imparzialità che collabora in sintonia con il Comandante, per il personale dipendente è sicuramente una posizione di sostegno che con le sue competenze professionali e di responsabilità, oltre ad essere autorevole fonte di riferimento, trasmette sicurezza e serenità a tutto il personale.

Pertanto, questa O.S. chiede alle SS.LL. soluzioni concrete mediante l’indizione di un interpello straordinario oppure di distacco, senza oneri a carico dell’Amministrazione, oppure valutare l’assegnazione temporanea di un numero congruo di personale appartenente al ruolo (Sovrintendenti o Ispettori), in servizio di missione per far fronte alle sopraindicate esigenze di servizio.

Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, cordiali saluti.

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