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Queste OO.SS. comunicano di non voler dare il proprio contributo all'odierno confronto in considerazione di un sistema di relazioni sindacali che viene quotidianamente svilito da una serie di posizioni, unilaterali, assunte da codesta amministrazione regionale e da alcuni dirigenti del distretto.

Duole evidenziare che manca del tutto il riscontro da parte del suo ufficio alle innumerevoli note sindacali inviate da queste sigle sulla gestione e sul governo del personale dei vari Istituti del distretto permettendo alle stesse Direzioni di variare a proprio piacimento le organizzazioni del lavoro, orari, straordinari, reperibilità, piani ferie e gestione dei congedi e riposi nonché la sicurezza e la tutela della salute D.Lgs/81 specialmente in questa fase di emergenza di pandemia dove gli RLS non sono stati minimamente consultati, compreso il medesimo PRAP. Manca una visione di trasparenza e di indirizzo di governo di dove si vuole arrivare.

Le aggressioni al personale continuano ultima è quella di Prato senza che vi siano azioni di contrasto da parte delle direzioni interessate.

Quotidianamente in regione ci sono sistemi di gestione di aspetti che dovrebbero essere disciplinati in egual maniera per tutto il personale, un esempio è la disapplicazione delle circolari difesan 5000/2007 da parte dei dirigenti sanitari DSS sia sul modello C che il relativo obbligo per gli stessi a riconoscere giorni di convalescenza se non ritenuto idoneo, al servizio dopo un'assenza continuativa superiore a 20 insomma una confusione sull’intera disciplina di quella che è la medicina legale oltre alla confusione che regna sul ruolo e la disciplina delle prescrizioni da parte del medico (D.lgs.81) competente nell’organizzazione del lavoro e le previste prescrizioni.

Manca ancora una disciplina chiara regionale sull’invio delle visite mediche fiscali al personale con dipendenza da causa di servizio. Analoga confusione regna poi sulla disciplina dell’infortunio sul lavoro, fino alla sua guarigione, poiché vi sono direzioni che inviano visita fiscale alcune no mentre alcune solo al primo certificato.

Si deve denunciare l'abuso di potere perpetrato in modo indisturbato da qualche direzione che emana ordini di servizio che pongono a capo di unità operative appartenenti al ruolo degli ispettori sovraordinandoli ad una qualifica superiore.

Come si denuncia la posizione di alcune direzioni, vedi la CR di San Gimignano, Livorno/Gorgona oppure l’istituzione del presidio di Pianosa che da mesi e mesi negano un confronto

sindacale nonostante molteplici richieste di convocazione su materie oggetto di confronto e contrattazione.

Altra urgente questione rimane il mancato rispetto e applicazione del decreto 120 sui nuclei compresa la mancata assegnazione di tutto il personale agli NN. TT. PP sulla base degli accordi stipulati nel gennaio 2020 e il mancato avvio del confronto sull’organizzazione del lavoro dei nuclei del Distretto Umbro/Toscano seppur previsto nel medesimo decreto.

Mancato rispetto registriamo per quanto concerne l’accordo FESI 2019 sottoscritto ove vi erano precisi impegni di invio dati e consegna schede ad ogni dipendenti.

Chiarezza di impiego del personale e delle risorse economiche del Gusweb e le sue competenze viste le continue ingerenze.

Mancata trasmissione dell’assetto organizzativo del PRAP e linee programmatiche. Mancato invio dell’assetto strutturale dei circuiti penitenziari.
Mancato confronto sulla formazione e aggiornamento del personale.
Mancato confronto sul lavoro straordinario e sull’invio dei dati.

Mancata trasparenza e comunicazione sull’impiego delle risorse umane e economiche del NIR.
Mancata disciplina univoca sulla concessione e l’utilizzo dei permessi ai RLS D.Lgs.81/2008 in ambito del distretto;

In ragione di quanto rappresentato a mezzo della presente si comunica che le scriventi non faranno mancare il proprio dissenso ad ogni eventuale confronto posto in essere dall'amministrazione regionale fino alla risoluzione di tutte le criticità segnale, nessuna esclusa, con un rilancio immediato e tangibile delle relazioni sindacali attraverso una costante e tempestiva comunicazione qualificata foriera di trasparenza e di analisi su tutte le materie di interesse del personale che vengono trattati dagli uffici avente posizioni organizzative nel PRAP che allo stato ognuno viaggia per proprio conto senza una strategia che migliori il lavoro, le condizioni di benessere organizzativo nonché l’immagine del personale.

Oggi, dopo un anno dal suo insediamento riteniamo che sia stata messa seriamente in discussione l’attendibilità del tavolo sindacale regionale, visti i precedenti avuti sulla violazione dei due ed unici accordi sottoscritti tra le parti (Applicazione decreto 120 e inserimento personale e FESI 2019) per cui al centro va posta a nostra avviso l’affidabilità e la credibilità vincolante affinché si possa avviare nuovamente un confronto serio e proficuo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di interesse comune, che allo stato purtroppo non si intravedono.