fbpx

Questa Organizzazione Sindacale prende atto della sua nota 0005400.U odierna, la quale sostanzialmente non da risposte e soluzioni ad una articolazione come il N.O.R. che oggi davvero non ha un senso logico di ragionevolezza, efficienza, efficacia e funzionalità, per i motivi esposti nella pregressa corrispondenza, sussistendo un organico ridotto ad una sola unità del ruolo Agenti/Ass.ti.

Si deve puntualizzare, che tra i compiti demandati al NOR non si annovera il servizio “tutele e scorte” essendo questa materia demandata ad altro decreto specifico dell’amministrazione (decreto USPEV 21.12.218).

E’ alquanto riduttivo da parte sua affermare che disconosce la circostanza per la quale il decreto 120/2019 non preveda le articolazioni di supporto, basterebbe leggersi gli atti della verbalizzazione delle riunioni sindacali e con una sistematicità di un criterio logico si comprenderebbe il fatto di non averlo previsto, sia come articolazione che come dotazione organica.

Il Decreto 120/2019, è sostitutivo del decreto 234 del 13.11.2000 che prevedeva il NOR, la cui nascita risale all’ottobre 1997, al fine di garantire il nascente servizio delle traduzioni dei collaboratori di giustizia in considerazione della sua peculiarità ed oggi d’avvero non ha più senso dopo venticinque anni di traduzioni.

La UIL saggiamente non ha chiesto la chiusura del N.O.R., consci del dettato normativo, ma Le ha chiesto semplicemente di attribuire integralmente la funzione del servizio dei collaboratori di giustizia, che rientra nelle sue prerogative, ai rispettivi Comandi dei nuclei traduzione e piantonamento di Prato e Firenze, ove insistono Comandanti di strutture operative.

Di conseguenza, questa organizzazione insiste nella riorganizzazione del lavoro del NOR intesa in termini di organico, criteri di accesso, funzioni, nonché conoscere la nomina del coordinatore così come previsto all’art. 3 del decreto del capo del DAP del 24.03.2015.

In attesa di riscontro le inviano Cordiali Saluti.