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La scrivente Organizzazione con la nota prot. 27 in allegato del 13.02.2024, aveva avuto le sue buone ragioni a mettere in discussione un progetto che di fatto non avrebbe garantito la benché minima sicurezza del servizio come quello dei piantonamenti dei detenuti nel capoluogo fiorentino da parte del personale di polizia penitenziaria.

La nota oggi trasmessa DAPPR 0015038.U dal PRAP Toscana-Umbria a questa Organizzazione Sindacale, che si allega, infatti porta a desumere che in futuro il personale di polizia penitenziaria di fatto, dovrebbe espletare ancora servizi di piantonamento dei detenuti in una corsia ospedaliera.

La nostra richiesta invece, è quella di avere “uno specifico reparto degenza attrezzato e dedicato esclusivamente alla popolazione detenuta con almeno sei posti letto chiuso e videosorvegliato” per cui se c’è da cambiare la delibera regionale si cambia e se vi è da stanziare fondi si provveda.

Sono anni che attendiamo un reparto nella città di Firenze per cui addurre temi burocratici ed economici ci tedia notevolmente tenuto conto che tale presidio di sicurezza e di legalità è stato più volte osteggiato esclusivamente da logiche politiche di questa regione.

La presente si trasmette a due sottosegretari per le deleghe ad essi attribuite affinché compulsino gli organi preposti e si porti a compimento un progetto corrispondente e fedele alla logica della sicurezza anche al fine di razionalizzare e ottimizzare le risorse umane da impiegarsi in tale specifico servizio.

In attesa di riscontro si inviano Cordiali Saluti.

 

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, il 27 gennaio 2022 con la nota UIL 14 aveva rappresentato il dato allarmante dei ricoveri dei detenuti nel distretto.

Un trend elevato, risultava essere sempre quello della direzione fiorentina per quanto riguarda gli invii immediati, ancora oggi persistente, segnali inequivocabili di una medicina difensiva, con costi elevati sia sulla spesa pubblica, ma anche da una situazione veramente significativa sull’impiego di risorse umane nel servizio di piantonamento da assicurarsi più delle volte anche fuori provincia con trattamento di missione e lavoro straordinario.

Il problema della mancanza delle camere di sicurezza e di un apposito repartino nella città di Firenze è un tema posto alla sua attenzione già dal suo insediamento (due anni) per la quale non giungono più sue notizie.

Alla luce di quanto sopra, vorremmo conoscere a che punto siamo sulla questione affinché si concretizzi il reparto ospedaliero nella città di Firenze.

Così come chiediamo che venga eseguita attività ispettiva sugli invii immediati effettuati dalla direzione di Firenze che per la maggior parte si rilevano a codice bianco per cui non rivestono alcun carattere di urgenza e che dovrebbero essere risolti dal Medico di Medicina Generale e di Continuità.

Nel ringraziarla dell’attenzione che presterà sull’argomento riproposto, restiamo in attesa di riscontro.