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IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP.

 

Gentile Provveditore,

questa Organizzazione Sindacale, prende atto della nota protocollo n° 11263/I^ odierna; francamente a distanza di tre mesi, la riteniamo alquanto insoddisfacente rispetto ad una serie di contestazioni di merito poste dalla scrivente, per la quale ci si attendeva e ci si attendono urgenti chiarimenti.

Purtroppo, il tempo scorre inesorabilmente dal suo insediamento e con franchezza registriamo che persiste una pessima qualità nelle relazioni sindacali da parte del suo ufficio, oltre all’inefficienza e inefficacia nel trattare le questioni di conflitto nel distretto e presso lo stesso PRAP, che per la maggior parte potrebbero essere risolte con un maggiore scioltezza, oculatezza e conoscenza della materia contrattuale e sindacale.

Inoltre, i tempi di riscontro delle note sindacali sono fondamentali per cui la invitiamo al rispetto dei 30 giorni stabiliti nel PIR nonché la sollecitiamo a definire le vertenze aperte da mesi che allo stato non hanno trovato soluzioni ovvero decisioni da parte sua.

In attesa di riscontro, Distinti Saluti

 

Questa Organizzazione Sindacale, solo oggi è stata notiziata e non da codesto ufficio, dell’iniziativa del corso in oggetto, diramato nel distretto Toscano-Umbro il 15.12.2017 con la nota 57869.1.
Non vi è dubbio alcuno, che a distanza di numerosi mesi dal suo insediamento, si continuano a violare tutte le previsioni normative contrattuali sulla materia della formazione e/o aggiornamento, nonché le corrette relazioni sindacali proprio dal suo ufficio.
Fermo restando quanto sopra, è indispensabile che Ella chiarisca, anche la parte finale della nota, dove si sostiene e si asserisce che i partecipanti al corso verrà riconosciuto solo l’orario di servizio, “senza altro onere a carico dell’amministrazione”, ciò in netta violazione alle norme contrattuali stabilite per il personale di Polizia Penitenziaria.
Inoltre ribadiamo che la questione della formazione e dell’aggiornamento (36 ore annue obbligatorie) per il personale del comparto sicurezza, deve trovare il suo alveo attraverso la prevista commissione regionale istituita a tale scopo mediante programmi validi ed utili alle finalità istituzionali nonché con docenti accreditati dall’amministrazione penitenziari mediante l’albo.
In attesa di riscontro, si chiede la sospensione immediata dell’iniziativa calendarizzata.
Cordiali saluti.