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Nello stesso momento si continuano a ritardare le risposte necessarie e urgenti oltre ad una scarsa sensibilità istituzionale al problema del contagio per cui si sta vivendo un momento davvero difficile nel carcere Fiorentino di Sollicciano il più grande della regione toscana.

Abbiamo chiesto una serie di dati all’amministrazione penitenziaria regionale nonché un confronto costante e continuo sul problema ..ebbene ad oggi “solo silenzio”.

Né da comunicazione il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco.

Siamo davvero preoccupati della salute di tutti poiché si continua a sottovalutare il problema del contagio all’interno e registriamo una diffusa leggerezza. Proprio oggi sembrerebbe che vi sia un caso positivo dentro sollicciano da COVID 19 se verrà confermata la notizia davvero qualcuno dovrà trarne le conseguenze.

Aggiunge Grieco,
Nonostante l’emergenza in atto manca davvero una prospettica, scarseggiano KIT da

COVID-19, gel antisettico, guanti sterili, sapone, una seri di strumenti previsti dall’osservatori sulla sanità penitenziaria della regione toscana, i familiari dei ristretti continuano a portare pacchi in carcere nonostante il divieto alla mobilità, nessuna azione si è fatta sulla salubrità delle caserme e delle mense. Lo screening va a rilento solo pochi test al giorno insomma crediamo che davvero si stia sottovalutando un virus che ha fatto più di 18.000 morti.

Informa Grieco – il personale è a forte rischio di contaminazione specialmente quello che è costretto a permanere nel pronto soccorso degli ospedali per la gestione dei pazienti/detenuti e l’amministrazione in tal senso sembra non comprendere appieno il pericolo di rischio che è elevatissimo e che gli stessi devono essere dotati dei DPI previsti come il personale DEA.

Conclude Grieco - chiediamo misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 all’interno delle carceri poiché quelle messe in campo non sono sufficienti, chiediamo all’ASL che effettui solerti test per tutti entro una settimana e la predisposizione urgente di un reparto attrezzato per ricoveri di pazienti detenuti a Firenze; In tal senso facciamo appello anche al Sig. Prefetto di Firenze.