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Nel pomeriggio di oggi, in occasione della visita all’isola di Gorgona dei massimi vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, il Coordinamento Provinciale della UIL – PA Polizia Penitenziaria di Livorno, ha consegnato nelle mani del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Presidente Bernardo Petralia e del Direttore generale dei detenuti e del trattamento Dott. Gianfranco De Gesu, un documento che delinea la reale situazione delle criticità maggiormente rilevanti, che condizionano fortemente la qualità lavorativa del personale di Polizia Penitenziaria che opera sull’unica isola carcere, ma anche la vivibilità di essa.

- Ne da comunicazione il Segretario Generale Provinciale della UIL-PA Polizia Penitenziaria di Livorno Mauro Barile -

Oltre agli aspetti strettamente legati alla gestione delle risorse umane ed economiche destinate al penitenziario insulare, ciò che segna è la mancanza di progettualità di attualizzare ogni possibile idea per ridurre, se non evitare del tutto, l’impatto ambientale che sta portando al declino un territorio spontaneamente rigoglioso, seppur distante dalla terra ferma e mal collegato con la città di Livorno, che allo stato dei fatti è negletto!

- Aggiunge Barile -

La mancanza di acqua potabile, corrente elettrica, riscaldamento e di collegamenti con la terra ferma, è un punto importantissimo a cui le istituzioni e la politica nazionale, ma anche regionale, dovrebbero interessarsi. Ovviamente, abbiamo chiesto una dirigenza che dia attenzione ai problemi che denunciamo da tempo, ma anche che sia capace di concordare con le OO.SS. un accordo decentrato chiaro, confacente alle aspettive lavorative e al benessere di quel personale che presta servizio sull’Isola di Gorgona, ma anche su quella di Porto Azzurro, attribuendo ad essi un punteggio maggiore per essere trasferito poi nella sede prescelta, essendo le isole sedi di servizio disagiate e che a lungo andare comportano stress da lavoro correlato.

- Sulla questione interviene e conclude il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco -

E’ importante in questo momento cogliere l’occasione per catalizzare i fondi destinati dall’Europa, affinché l’Italia indirizzi alle due isole carcere della Toscana, come Gorgona e Porto Azzurro-Pianosa, specifici fondi essendo istituti penitenziari particolari, che solo la Nazione possiede, per cui la loro valorizzazione è importantissima, così come è importante ripristinare da subito la Base navale di Porto Azzurro, con nuovi navigli per il ruolo che svolge per Pianosa, essendo stata ricollegata con un progetto di recupero dei reclusi. Naturalmente, insistiamo affinché si ridisegni la geografia penitenziaria della Toscana con nuovi istituti di pena, partendo da quello di Grosseto, che nonostante sia stata destinata l’area da edificare da più di un anno (ex caserma Barbetti), ancora non sono giunte notizie dell’avvio dei lavori, per cui anche la Regione dovrebbe intervenire affinché questa situazione di stallo si sbocchi immediatamente.