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Questa Organizzazione Sindacale è stata messa al corrente che con atto del suo ufficio DAPRR 00391354.U del 19.09.2021, ella abbia disposto che un servizio di competenza contrattuale della direzione della C.C.” Mario Gozzini”, potesse utilizzare personale appartenete al Comando della polizia penitenziaria del Nucleo Provinciale traduzione e piantonamenti di Firenze.

Il servizio di cui trattasi è quello di “accompagnamento senza scortare” di detenuti ammessi al lavoro all’esterno ai sensi dell’art.21 dell’ordinamento penitenziario, presso il tribunale di Firenze per la digitalizzazione di atti.

La scrivente nell’analizzare il tipo di servizio unilateralmente avviato, oltre a ravvisare una mancata informazione alle organizzazioni sindacali, le deve necessariamente esternarle il disappunto di merito per tre ordini di

motivi:

i detenuti e gli internati assegnati al lavoro all'esterno di cui all’art. 21 legge 354/75 sono avviati a prestare la loro opera senza scorta” (non essendo stata prevista nel contesto del provvedimento del

direttore);

I due turni di lavoro in cui sono suddivisi i detenuti nell’arco della giornata che si alternano tra mattina e pomeriggio, implica l’impiego di almeno quattro unità di polizia penitenziaria addette esclusivamente al loro accompagnamento da e per l’istituto, ovviamente distolte dai servizi di scorta e sicurezza in un nucleo traduzione e piantonamenti come quello fiorentino, che allo stato è carente di circa 20 unità a seguito di trasferimenti, come più volte evidenziatole con apposita e circostanziata corrispondenza finalizzata al reintegro delle unità trasferite e non sostituite;

Mancato rispetto delle norme contrattuali e di competenza nell’impiego del personale poiché non risulta concordato il servizio in questione, né con il suo ufficio né tanto meno con la direzione della CC Mario Gozzini.

Più volte abbiamo sostenuto che qualsiasi protocollo che l’amministrazione penitenziaria voglia mettere in campo, oltre a dover essere condiviso con le OO.SS., deve avere una sua concreta e reale sostenibilità economica e considerare la quantità di risorse umane del Corpo di Polizia Penitenziaria da impiegare, anche perché quest’ultime sono insufficienti a garantire malapena i compiti istituzionali.

Alla luce di quanto sopra, la invitiamo a riportare la questione nel sistema delle regole dell’alveo contrattuale

della contrattazione decentrata, assegnando il servizio in capo alla CC Mario Gozzini la quale si deve necessariamente confrontare con le OO.SS provinciali competenti per territorio, se predetto servizio si vuole applicare mediante un accompagnamento dei detenuti ovvero un servizio di cortesia.