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RISCONTRO DEL PRAP A SEGUITO DELL'INTERVENTO DELLA UIL POLPEN !!!

La scrivente Organizzazione Sindacale, preso atto della nota 32844.I^ del 05.08.2019 ritiene non condivisibile la filosofia della gestione amministrativa che elle ha inteso percorreresull’argomento in oggetto, essendo la materia già disciplinata dalla direzione generale del personale, con la circolare DAP 666070/AG.2 del 20.07.2000 e provveditoriale 2292/segr. del 26.07.2000.

Questo Coordinamento regionale deve riaffermare con forza che fino a quando non saranno emanate innovative disposizioni è obbligo del suo ufficio far applicare la normativa esistente, per cui ci attendiamo da parte sua ordinamenti perentori a riguardo.

Cogliamo positivamente la sua segnalazione alla DGPR che ovviamente qualora riterrà opportuno rivedere le postazioni di lavoro, ciò varrà per il futuro.

In attesa di avere un cenno di riscontro si inviano cordiali saluti.

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Gentile Provveditore,

Ritorniamo nuovamente sulla questione, poiché evidentemente non siamo stati capaci di farle comprendere la portata del problema e la gravità sostanziale che si nasconde dietro al problema da noi sollevato.

Il settaggio delle postazioni di servizio deve essere in linea con quanto stabilito con la circolare DAP numero 666070/AG.2 del 20.07.2000 e successiva Provveditoriale 2292/SEGR-PP del 26.07.2000.

Queste due fonti, uniche allo stato emanate dall’amministrazione, dettano la terminologia dei servizi svolti dal personale di Polizia Penitenziaria, rispetto al regolamento di servizio D.P.R. 82 del 15.02.1999 art. 34.

Qualsiasi altre diciture, utilizzata ed impostata nel programma Gus-Web, inevitabilmente può inficiare (come già avvenuto) le spettanze ed una serie d’indennità contrattuali è danni economici al personale.

L’impostazione corretta delle postazioni di servizio dovrebbe seguire la logica d’indirizzo normativo contrattuale sopra citate, per la quale codesto ufficio è chiamato come organo di controllo e di verifica a far rispettare in tutti gli istituti e servizi del territorio di sua competenza dando uniformità di trattamento, fino a quando non perverranno nuove e diverse disposizioni dipartimentali.

Oltre a ciò, si è accertato che le email che dettano direttive di gestione di governo del personale “guarda caso nel solo distretto toscana-Umbria” non sono affatto sporadiche e portano l’indirizzo della Toscana per cui le rinnoviamo l’invito ad un maggior controllo mediante le opportune verifiche e i più appropriati provvedimenti poiché affermare “il proprio peso” sia di ruolo sia di funzione non può essere contrario alle regole basilari delle direttive.

Restiamo in attesa di avere rassicurazioni in merito all’applicazione la circolare DAP numero 666070/AG.2 del 20.07.2000 e si coglie l’occasione per inviarle cordiali Saluti.

 

 

 

 

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Gentile Provveditore,

Abbiamo appreso che il sistema G.U.S - Web a differenza di quanto stabilito con la circolare DAP numero 666070/AG.2 del 20.07.2000 nonché successiva Provveditoriale 2292/SEGR- PP del 26.07.2000, sia stato “settato” con terminologie improprie e non omogenee inerenti i servizi svolti dal personale di Polizia Penitenziaria, rispetto al regolamento di servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria D.P.R. 82 del 15.02.1999 art. 34.

I servizi del personale di Polizia Penitenziaria, se non settati con la corretta e prevista terminologia dal richiamato dpr, inficiano una serie di indennità contrattuali tra cui il FESI creando una disparità di trattamento tra una regione e l’altra nonché danni economici al personale provocando negli stessi una demotivazione professionale.

Ovviamente riconosciamo che la norma sopra citata è datata, ma riteniamo che fino a quando non verranno cambiate le regole, le medesime devono essere applicate e non lasciate ad arbitri interpretativi da parte di chi gestisce un “supporto informatico” solo perché posto logisticamente in toscana.

I principi di efficacia ed efficienza devono seguire logiche gestionali delle risorse umane e finanziarie in modo trasparente ed in linea con le fonti normative contrattuali in tutti gli istituti e servizi del territorio della Repubblica .

Inoltre, la invitiamo a formalizzare la nomina del referente del focal point distrettuale della Toscana-Umbria GUS-Web, poiché da più parti della regione, ci vengono segnalate anomale disposizioni e/o provvedimenti dettati via-email che non si comprendono se sono di indirizzo dipartimentale oppure regionale oppure a titolo personale, le quali stanno creando una serie di disparita di trattamento e malcontento nel solo distretto Toscana-Umbria.

La invitiamo nuovamente a fissare con la massima urgenza una specifica riunione con il referente regionale toscana-umbria e l’help desk affinché si possano esprimere le nostre riflessioni e considerazioni sul sistema così come avvenne alcuni anni fa.

Poiché la questione riveste carattere di urgente definizione, in considerazione della imminente trasmissione dei dati del FESI 2018 per la relativa liquidazione, la invitiamo a dare urgentissimo riscontro a quanto rappresentato onde evitare il nascere di contenziosi.

Cordiali Saluti.