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Gentile Provveditore

come Organizzazione Sindacale Confederale, in rappresentanza di entrambi i comparti, non possiamo che esternale tutto il nostro rammarico nella conduzione delle relazioni sindacali da parte del suo ufficio; Relazioni che definirle scadenti e il minimo che si possa affermare.

Ovviamente il persistere sulla mancanza di un dialogo atto a ricercare congiuntamente soluzioni ai tanti problemi, non può che inasprire sempre di più gli animi e le medesime relazioni anche perché qualche risposta ad oggi data essa non è stata risolutrice e foriera ai quesiti posti.

Numerose sono ancora le note sindacali non riscontrate tra cui la nota 68 del 26.03.2020 che tratta proprio il suo ufficio e la cosa sconcertante e che questa lacuna non si comprende se scaturisce da una scadente organizzazione dei processi di lavoro, (mancando ancora il sistema Calliope) oppure da un assetto funzionale/organizzativo della sua struttura PRAP Toscana-Umbria, visto e considerato che ancora ad oggi non ci è stato trasmesso, per cui se ne chiede cortesemente copia.

L’errore di non aver coinvolto le OO.SS. sancito all’art. 78 del D.L. 18 dello scorso 17 marzo crediamo che non si debba ripetere, per cui nella c.d. fase 2 è necessario adottare congiuntamente le misure di prevenzione previste dal DPCM 26.04.2020 essendo materia negoziale.

È nostro obiettivo prioritario coniugare le prestazioni lavorative con la garanzia di condizioni di salubrità e di sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità di lavoro per cui le chiediamo di essere convocati e contestualmente la invitiamo a sospendere qualsiasi iniziativa intrapresa, compresa quella di proporre ancora la programmazione del congedo ordinario ai dipendenti nel mese corrente.

In attesa di ricevere un piano organico organizzativo funzionale delle le attività e i servizi indifferibili nell’ambito del suo ufficio quali soluzioni organizzative restiamo in attesa di avere riscontro.

Distinti saluti.