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IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP.

 

Con riferimento alla sua nota 26413 del 31.05.2018, questa Organizzazione Sindacale, deve esortarla affinché si intervenga con immediatezza, poiché le questioni poste dal Coordinamento Territoriale di Firenze, non sono per niente generiche e il rischio di rimandarle potrebbe solo acuirle.

Gravi ragioni come la violazione scientifica e reiterata del P.I.L., strumento che garantisce i diritti, e l’utilizzo del lavoro straordinario difforme, sono aspetti di controllo e di verifica dovuti dal suo ufficio, ma più in generale esaltano la sua terzietà e imparzialità rispetto ai problemi posti.

L’insicurezza, l’invivibilità dei luoghi, la gestione dei servizi, l’abbandono del personale nei reparti detentivi, senza un coordinamento, senza una prospettiva, con continue aggressioni e minacce dovute alla lacunosa gestione della popolazione detenutasempre più riottosa e violenta all’indirizzo del personale, non possono essere per niente“cose del prossimo futuro” ci sono precise responsabilità in tutto.

I segnali di disagio e malessere sono tanti e variegati, puntualmente posti con la nostra nota 120 il 29.05.2018, basti pensare che ancora oggi il personale di Firenze Sollicciano e di conseguenza le loro famiglie, non sanno quando andranno in ferie, nonostante doveva uscire il piano ferie estivo il 20 maggio 2018 (accordo sindacale e specifico ODS 66 del 20.04.2018).

Poiché crediamo che si stiano sottovalutando le problematiche e le conseguenze future che da ciò ne deriveranno, le rinnoviamo l’invito ad intervenire con azioni concrete, annunciandole che la scrivente intraprenderà lo stato di agitazione con indizione di assemblea con il personale per il giorno 8 maggio 2018, con successive azione di protesta che saranno messe in campo, dopo l’incontro, affinché l’opinione pubblica sappia cosa staaccadendo nella struttura fiorentina.

In attesa di riscontro, molti Cordiali saluti.