fbpx

A distanza di più di un anno dalle disposizioni emanate dal Capo del Dipartimento, nonché Presidente dell’Ente di Assistenza, con nota m_dg.GDAP.02/04/2020.0108858.U, in merito all’attivazione della linea Wi-Fi nelle caserme degli Istituti penitenziari, così come sollecitato dalla scrivente O.S. con più note, e precisamente:

  1. 1)  Prot. N.26/2020 del 27/04/2020;

  2. 2)  Prot. N.37/2020 del 03/06/2020;

  3. 3)  Prot. N.241 del 13/10/2020 della Segreteria Regionale di Firenze;

  4. 4)  Prot. N.62/2020 del 15/11/2020;

con grande dispiacere, deve prendere atto che il servizio in questione NON risulta ancora attivato a discapito di tutto il personale accasermato. L’ammirevole intento dell’Amministrazione, probabilmente, era quello di incentivare il personale accasermato, che in genere non ha i familiari in sede, durante questo lungo periodo di emergenza da COVID-19, ad avvalersi di momenti di benessere e di svago psico-fisico (basti pensare ad esempio ai numerosissimi servizi offerti gratuitamente on-line: alle applicazioni ludiche, ai vari videocorsi di Fitness con personal trainer, visione di programmi in streaming, ecc.), in modo da poter affrontare meglio tale emergenza e scaricare così lo stress correlato. Inoltre, tale servizio si rivela particolarmente utile a tutti coloro che intendono consolidare i rapporti affettivi con i familiari, attenuando quei naturali sentimenti di inquietudine generati dalla lontananza, ricorrendo alle videochiamate senza avere timori di sgradite sorprese inerenti ad addebiti per spese supplementari, a favore dei relativi gestori telefonici, per l’utilizzo, o sforamento delle soglie, dei dati cellulare.

Tuttavia, la scrivente in merito a quanto comunicato da codesta Direzione, con la nota Prot. n.7383/S.P.P.V. del 04/06/2020, ha atteso fiduciosamente con l’auspicio che nel frattempo le criticità di carattere economico evidenziate, sarebbero state risolte. Purtroppo, visto il tempo trascorso e il perdurare del mancato riscontro all’ultima nota risalente al 15/11/2020, è costretta a richiederle, nuovamente, chiarimenti circa lo stato della pratica in argomento.

In attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.