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AGGIORNAMENTO IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE.

 

Gentile Provveditore, Gentile Direttore,
Pervengono a questa segreteria Regionale, lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Massa Marittima relativamente alla grave carenza dell’organico Ministeriale di cui al decreto del 22/3/2013 - che a fronte di 41 unità, ne risultano in forza 32 di cui 2 distaccati fuori sede in/out regione, più si aggiungano, ulteriori 2 unità distaccate per la C.O.R., del distacco del Vice Comandante e la lunga assenza del Comandante titolare, lasciando la sede sprovvista del responsabile dell’area della sicurezza, con evidenti ricadute negative sulla gestione dell’organizzazione del lavoro dell’Istituto sia nella fase di programmazione che quella operativa, lasciata al buon senso di chi si avvicenda che di certo (non ce ne voglia nessuno) non avrà certo l’efficacia, e la costanza di un titolare fiso presente sul posto.

E’ finanche ovvio, che con tali carenze di organico, incidono negativamente sul regolare svolgimento dei servizi del personale di Polizia Penitenziaria, che per contro, costringe quelli rimasti a subire gli inevitabili accorpamenti della postazioni di lavoro con incremento obbligato di lavoro straordinario.

Si segnala, altresì, che i mezzi assegnati alla CC di Massa Marittima per l’effettuazione dei compiti Istituzionali, sono fatiscenti, obsoleti e scarsamente affidabili per l’usura del tempo e per gli altissimi kilometraggi; condizione che mette a rischio l’incolumità dei trasportati. Nel corso del tempo nonostante le ripetute richieste di assegnazione di automezzi idonei per traduzioni ecc. ad oggi nulla è cambiato.

Continuando nell’esposizione, si rappresenta che il medesimo personale del reparto, viene comandato ad espletare - ormai quasi una prassi - anche le scorte per le traduzioni dei detenuti per le visite ospedaliere esterne aggravando le già critiche condizioni minime di sicurezza interne.

In tema di utenza, ci viene segnalato l’assegnazione nell’Istituto di detenuti con patologie di carattere sanitario particolarmente gravi, che non sarebbe possibile seguire con la necessaria assistenza sanitaria richiesta a fronte di un comprensibile disagio lavorativo.

Ci viene, altresì segnalata l’assenza delle bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea all’ingresso dell’Istituto quasi a dimostrare l’assenza dello Stato.

Per quanto sopra, si chiedono a codesti spett.li Uffici opportuni interventi urgenti finalizzati all’incremento delle unità mancanti in organico, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro del personale operante nella struttura.

Si chiede, altresì alla Direzione di voler fissare un apposito incontro per l’analisi dell’attuale assetto organizzativo in virtù della conseguente riduzione del personale e delle mutate esigenze, materia questa che rientra nel confronto sindacale previsto dal D.P.R. 164/2002 artt. 23-24 e 25.