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Ieri sera nel corso dei preparativi per la “cena galeotta” organizzata dalla Direzione con la varie associazioni di volontariato, evento che si svolge annualmente in concomitanza delle festività Natalizie, verso le ore 19:00, un detenuto di Nazionalità Italiana di anni 30 circa, con problemi di natura psichiatrica, condannato per reati di violazione della legge sugli stupefacenti, appiccava il fuoco in una cella della sezione isolamento, costringendo il personale addetto alla vigilanza ad interventi di emergenza e mettere il sicurezza sia il soggetto e la restante popolazione della sezione che veniva tempestivamente evacuata con notevoli difficoltà - stante la diffusione immediata delle fiamme e del fumo acre che si era sprigionato dalla cella dopo che lo stesso aveva bruciato il materasso e gli arredi presenti e cavi elettrici che interrompevano l’illuminazione lasciando il reparto completamente al buio.

Ne da notizia il Coordinatore Territoriale della Uilpa Polizia Penitenziaria di Prato Massimo Lavermicocca.
Solo grazie all’intervento professionale dei colleghi, si è evitato il peggio, scongiurando guai ben più peggiori. Purtroppo durante le operazioni di salvataggio,3 agenti di Polizia Penitenziaria, sono finiti al pronto soccorso dove hanno trascorso la notte, per le esalazioni del fumo che si espandeva nella sezione. Per la cronaca agli operatori è stata certificata una di prognosi di 7 gg. s.c.

Ancora una volta registriamo gravi situazioni di disagio nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, che paga le deficienze dell’amministrazione sul piano organizzativo e gestionale della struttura Pratese finanche in termini di risorse umane strumentali e tecniche, che sembrano latitare. Alla Direzione e uffici preposti ogni eventuale iniziativa finalizzata alla sicurezza sul lavoro di tutto il personale operante.

Ai colleghi auspichiamo una pronta guarigione ed esprimiamo il nostro apprezzamento al personale operante.