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"Dopo più di 5 anni di lavori, e numerosi milioni di euro con varie vicissitudini, il carcere minorile “G.Meuccì” il 13 Dicembre 2017 riaprirà nuovamente le porte ai reclusi, nonostante i lavori non siano ancora terminati. L’apertura voluta frettolosamente dal Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità a pochi giorni dalle festività natalizie, irrimediabilmente comprimerà i diritti del personale di Polizia Penitenziaria essendo insufficiente l’attuale dotazione organica rispetto ai posti di servizio e il carico di lavoro a cui è chiamato ad assolvere oltre a dover lavorare con rischi reali sulla sicurezza. Vogliono a tutti i costi riattivare un servizio in una struttura che per metà resta un cantiere, senza una organizzazione del lavoro concordata, per ospitare una decina di detenuti, annientamento un progetto di recupero di ragazzi del circuito penale esterno che negli ultimi anni ha dato a centinaia di loro la possibilità di frequentare corsi di alfabetizzazione, corsi di assemblaggio computer, attività sportive in varie discipline. Il “Meucci” stava diventando un punto di riferimento per centinaia di ragazzi “emarginati” ed ora ritornerà ad essere un luogo di detenzione per solo 10 reclusi che potevano facilmente essere ospitati in altri Penitenziari. Il “Progetto Dentro Fuori” del “Meucci” di Firenze poteva essere un bellissimo esperimento da esportare in altre città, per cercare di sottrarre dei ragazzi alla criminalità, ma purtroppo si preferisce rinchiuderli. Esprimiamo un forte rammarico per questa gestione del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità al momento i lavori di ristrutturazione sono fermi è prevista la ripresa degli stessi in primavera e questa attività lavorativa che interessa l’intero piano terra determinerà grosse difficoltà di gestione e di sicurezza al personale e sicuramente porterà ad una nuova chiusura del carcere minorile. Noi della UIL-PA POLIZIA PENITENZIARIA non rallenteremo di un millimetro la nostra azione sindacale verso l’Amministrazione Penitenziaria a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori poiché a noi non interessano le passerelle oppure l’apparire di qualche burocrate, a noi interessa la concretezza nelle cose affinché siano rispettati i diritti dei lavoratori ed il recupero dei detenuti minori".