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Purtroppo continuiamo a registrare giorno dopo giorno, aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria da parte della popolazione detenuta all’interno della struttura detentiva di Firenze Sollicciano, l’ultima in ordine di tempo il 28 aprile 2018 dove un agente ha riportato, dopoaggressione, una prognosi di venti giorni.

Né da comunicazione il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco.

Aggiunge Grieco, noi riteniamo che dopo innumerevoli episodi, la gestione di comando diquella struttura vada istantaneamente rivista, poiché è inaccettabile mantenere ambienti di lavoro emodalità operative della polizia penitenziaria prive d’investimenti e di un minimo di garanzia diprevenzione quando si è in contatto diretto con personaggi di criminalità organizzata e terrorismo.

Informa Grieco – il 15 Maggio 2018 dalle ore 14:30 a Palazzo Vecchio attraverso unconvegno con il titolo “Carcere condizioni ambientali e diritti della Polizia Penitenziaria” promossodella UIL-PA Polizia Penitenziaria, cercheremo di far comprendere all’opinione pubblica il degradodi una struttura penitenziaria come quella fiorentina e la sua gestione, con lo scopo di approfondirequello che è “lo stress da lavoro correlato” che essa causa, rilevato tra l’altro attraverso uno studioscientifico Nazionale promosso dalla ITAL-UIL fatto da esperti di medicina del lavoro.

Conclude Grieco - Il sistema Penitenziario è in forte criticità e le soluzioni non possono essere quelle di “una politica diversa”, che tenga conto di aspetti della

E’ inaccettabile che proprio nella giornata mondiale per la salute e la sicurezza e la

prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, vi siano luoghi di lavoro come

quello di Firenze Sollicciano dove dipendenti dello Stato “sono sistematicamente aggrediti” senza

che nessuno si preoccupi di intervenire e analizzare le motivazioni del perché vi è questo feroce

attacco sistematico verso una specifica professione quella dei Poliziotti Penitenziari servitori dello

Stato.

salute e la di sicurezza sul

lavoro, essendo il numero tuttora elevato degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali che

il personale accusa.

Domani sarà il Primo Maggio e il bilancio è drammatico e come associazione siamo

preoccupati e per questo domani saremo a Prato, per denunciare le nostre condizioni di

lavoro/ambientali difficili, sancite dalla corte Europea in questi anni come “disumane e degradanti”

dove la Polizia Penitenziaria oggi ne sta pagando un prezzo altissimo sia in termini d’infortuni sul

lavoro che sulle malattie professionali.

 

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