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Pregiatissimi, Stanno pervenendo alla scrivente O.S., segnalazioni circa operatori del Corpo di polizia penitenziaria, in quanto possibili contagiati da COVID-19. Pertanto, Chiediamo cortesemente la possibilità di sottoporre, al test dei tamponi COVD19, tutto il personale che oggi è impegnato presso a Casa Circondariale di Pisa per controllare e far rispettare i DPCM e le varie Ordinanze Regionali e Comunali. Considerata l’esposizione a cui sono sottoposti gli Operatori di Polizia, oggi tutelare la salute degli stessi, più che mai, potrebbe essere un’azione indispensabile, al fine di ridurre le possibilità di contagio del VIRUS, nella considerazione che noi Forze Polizia dobbiamo gioco forza esporci in prima persona e che gli asintomatici positivi sono sicuramente il veicolo di trasmissione più subdolo e invisibile della pandemia. È questa, una misura preventiva improrogabile, dal momento che la stessa, tra l'altro, mira a contenere il rischio di contagio anche per la popolazione detenuta, scongiurando il pericolo di un'implosione del contagio tra gli stessi ristretti, e non possiamo permetterci errori del genere. Si comprende il grande sforzo a cui chiamiamo le SS.LL., ma riteniamo sia l’unico modo per individuare colleghi asintomatici ed attivare i protocolli previsti, così da evitare un contagio in termini di numeri molto alto, non solo tra gli operatori, ma anche nelle loro famiglie. Riteniamo fondamentale, in questo momento storico, attuare una prevenzione primaria, che parta proprio dai Corpi dello Stato e dal personale sanitario, per sconfiggere questo male insidioso e temibile che non lascia nessuno immune. Inoltre si richiede alle SS.LL., ognuna per quanto di rispettiva competenza, di voler impartire le necessarie e opportune direttive affinché vengano, pure preventivamente, individuate presso strutture del Ministero della Giustizia o, comunque, pubbliche o, in assenza, anche alberghiere e a carico delle Amministrazioni interessate residenze idonee a ospitare gli operatori in premessa che non dispongano di un idoneo alloggio in loco. In attesa di un cortese ed indifferibile riscontro, molti cordiali saluti. Naturalmente le donne e gli uomini dei Corpi rappresentati, stanno rispondendo all’emergenza come fanno sempre, ovvero, con profonda abnegazione e spirito di sacrificio alle azioni di contenimento del fenomeno, nonostante le poche risorse a disposizione.