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Premesso che qualsiasi O.S. può chiedere una modifica ad un accordo locale nei modi e nei tempi, però è anche obbligo dell’amministrazione citarla e se condivide la proposta eventualmente può essere portata al tavolo contrattuale ovviamente con i tempi consoni alla materia. Detto ciò, questo Coordinamento in riscontro alla nota n. 1187 del 10 marzo 2020, relativa al piano ferie estivo 2020, ritiene non modificare l’accordo e che le istanze devono essere presentate nei tempi stabiliti tra le parti. La UIL/PA Polizia Penitenziaria (e non credo unica sigla, in quanto pare che altre si siano già esposte precedentemente con lo stesso orientamento) dice NO alla modifica del PIL senza una convocazione, affermando per l’ennesima volta il rispetto degli attuali accordi coì come le vuole ribadire il rispetto anche degli orari e dei livelli di sicurezza già oggetto di vertenza da parte di questo coordinamento con precedente corrispondenza. Auspichiamo che, codesta Direzione abbia provveduto ad accertarsi che il personale abbia rispettato l’ordine di servizio affisso in bacheca e i termini fissati per la richiesta ferie con data ultima al 29 febbraio 2020, riponendo così le condizione per la relativa programmazione del piano ferie onde evitare di inficiare i diritti di tutto il personale mediante un agire efficacie della p.a. Crediamo che questo non sia il momento di pensare ad una modifica PIL inerente le modifiche alla richieste ferie, invece è auspicabile che si formi e si dia conoscenza al personale della situazione Coronavirus in atto, le responsabilità e i rischi che si assumono per fronteggiare l’epidemia ovviamente rispettando le basilari regole vigenti e non aggiungendo problemi a problemi. Pertanto ribadiamo il rispetto degli attuali accordi sul piano ferie nei modi e nei tempi stabiliti tra le parti. Cordiali saluti.
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