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Questa Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza che il dirigente della Casa Circondariale di Livorno, attraverso un atto del tutto atipico e un iter che elude la partecipazione delle OO.SS., abbia individuato il nuovo gestore E.A.P. per la gestione del bar agenti della sezione distaccata di Gorgona, bypassando la procedura prevista dell’interpello, noncurante del fatto che detto incarico ha competenza per entrambe le strutture penitenziarie, terra ferma e Isola, che fanno capo ad un’unica direzione amministrativa Livorno.

Oltre a ciò, abbiamo rilevato che nonostante il Coordinamento Provinciale di Livorno con le note Prot. 152/20 del 27/11/2020 e 167/20 del 05/12/2020 (All. 1 e 2) abbia invitato, poi sollecitato, la Direzione labronica ad attingere l’unità di polizia penitenziaria utilmente collocata nella graduatoria apposita, tuttora in corso di validità, affinchè il bar agenti della sede sita sulla terra ferma potesse essere riaperto, ad oggi detto servizio ci risulta ancora chiuso, non operativo e tanto più risultano pervenute risposte.

Alla luce di quanto sopra esplicitato, chiediamo l’attivazione dei sistemi di garanzia regionali in quanto la Direzione della Casa Circondariale di Livorno ha commesso le seguenti violazioni:

➢ Statuto dell’E.A.P. e Circolare E.A.P. n°60924 del 16/02/2005;
➢ Art. 6 comma 5 dell’accordo locale per la mobilità interna della polizia penitenziaria

del 15/12/2017;
➢ Artt. 1 e 13 del P.I.R. del 16/11/2004.

In attesa di un cortese urgente riscontro, cordiali saluti.

Allegati:
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