Gentile Direttore,
Pervengono continue lamentele da parte del personale di Polizia
Penitenziaria addetto alla vigilanza del campo sportivo, in considerazione della costante presenza di avverse ed insopportabili condizioni climatiche presenti non meno di 35-40° di temperatura che rendono invivibile l’ambiente e la resistenza degli esseri umani.
Ciò in virtù del fatto che la garitta durante la presenza dell’agente addetto al servizio negli orari più caldi della giornata 9/11 e 13/15 è completamente esposta al sole cocente ed al freddo in inverno, in quanto manca di un’adeguata fonte di climatizzazione estate/inverno.
Di conseguenza l’agente è costretto ad uscire fuori dalla garitta e comunque restare al sole cocente con forte disidratazione, tenuto conto che nello spazio circostante non vi è nessuna zona d’ombra che attenuerebbe la pressione della calura.
Per quanto sopra, ai sensi della legge 81/2008, considerata l’inadeguatezza della postazione di lavoro, si chiede a codesta spett.le Direzione, un opportuno e tempestivo intervento, mirato all’installazione di un climatizzatore nella garitta che renda possibile una “normale permanenza e protezione” dell’agente addetto alla vigilanza della suddetta postazione.
In attesa di cortese riscontro, cordiali saluti.