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A seguito della visita sui luoghi di lavoro della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Livorno realizzata nella mattinata del 17 giugno 2016 u.s., non è sfuggito alla delegazione UIL PA Polizia penitenziaria di verificare lo stato in cui vertono i veicoli assegnati all'autoparco del locale N.T.P. di Livorno.

Oltre che averne registrato il preoccupante chilometraggio, come già specificato nella relazione inviata anche al Dr. Martone, che legge per conoscenza, abbiamo dovuto riscontrare la scarsissima qualità della loro tenuta. Dall’aspetto esteriore si deduce che siamo in presenza di una raccapricciante trascuratezza.

Nel visitare, poi, gli abitacoli, che vogliamo ricordare ospitano esseri umani, la perplessità e la ripugnanza hanno soggiogato ogni sorta di aspettativa. E' palese la violazione delle norme igienico/sanitarie D.L.vo 81/08.

Le informazioni apprese tra il personale dicono che il lavaggio risulti impossibile a causa della mancata predisposizione di un impianto di raccolta delle acque e per la sanificazione non vi è alcun tipo di esercizio di programmazione.

Ma, alla citata problematica si aggiungono i rischi derivanti da vibrazioni, rumori assordanti e colpi ripetuti alla schiena, dovuti al sistema di ammortizzamento non idoneo e obsoleto di molti mezzi in dotazione. Il personale è esposto a vari rischi biologici con inalazioni di fumi, che si propagano all’interno dei mezzi stessi a causa del deterioramento della coibentazione del filtro anti particolato, questione, tra l'altro, già segnalata da coloro che vi operano.

Cogliamo l'occasione, inoltre, di reclamare che i mezzi devono essere dotati di guanti monouso, mascherine ed occhiali, strumenti necessari nel caso in cui si dovesse intervenire per fronteggiare eventuali possibili criticità.

Posto ciò, chiediamo che venga trovata una soluzione con un'urgenza per preservare la salute del personale e restituirgli dignità nell'esercizio delle proprie funzioni.

Cordiali saluti, 

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