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In data di ieri è tenuta, presso il Provveditorato Regionale Toscana-Umbria la riunione sindacale riguardante l’assegnazione dei neo agenti del 179° e 180° corso di prossima uscita dalle SFAPP.

La riunione ovviamente era di solo di consultazione delle parti sociali, per cui la UILPA Polizia Penitenziaria da parte sua ha fatto osservare che il personale è carente in tutte le sedi e che le 78 unità da assegnare sono una goccia in mezzo al mare al netto poi delle uscite che giungeranno con la mobilità nazionale.

Abbiamo sollevato alcune questioni correlate e cioè il fatto che in molte direzioni penitenziarie manca ancora il protocollo di intesa locale, unica misurazione tangibile delle risorse da impiegare.

E’ di tutta evidenza che la pianta organica ministeriale non è in linea con il reale fabbisogno per la funzionalità della maggior parte degli istituti penitenziari, infatti i dati della pianta organica tra quelli previsti nel PP.CC.DD. 27.11.2017 e gli amministrati della regionale Toscana Umbria, danno un esubero di 77> unità del ruolo agenti/assistenti femminile e una carenza di <89 unita del ruolo agenti assistenti maschile.

Di conseguenza dovendo assegnare i neo agenti che ammontano a 78 unita (55 uomini e 23 donne) in regione due sono le scelte:

1. Ripartizione delle risorse umane mediante un calcolo matematico assegnando però personale in esubero femminile in alcune sedi del distretto;

2. Ripartire le risorse su valutazioni oggettive e di obiettivi da realizzare tra calcolo matematico e perequazione di livello di complessità dell’istituto - circuito detentivo e scopertura ruolo Sovr.ti.

Dopo la consultazione il provveditorato ha ritenuto che l’orientamento del suo ufficio sarebbe stato quello dell’allegato 3 dell’informativa del 29.03.2022 ovvero punto 2 (seguirà tabelle di ripartizione proposta al DAP).

Nell’occasione abbiamo esternato il nostro disappunto sulla conduzione delle relazioni sindacali ancora deficitarie con una conflittualità ormai inaspritasi per la

mancata garanzia degli accordi sottoscritti in ambito regionale e la sua onorabilità nel distretto e le continue azioni unilaterali da parte dell’ufficio IV UST.

Nello specifico abbiamo segnalato specifiche questioni che necessitano di urgente e immediata risoluzione come:

  • ✓  Organizzazione del lavoro del PRAP Toscana-Umbria;

  • ✓  Protocolli COVID/19 non ancora sottoscritti in periferia;

  • ✓  Lavori di adeguamento della mensa di servizio della CC di Lucca che

    durano ormai da mesi;

  • ✓  Presenza esterna al personale nel distretto;

  • ✓  Recupero psicofisico dei 10 minuti nel distretto;
    ✓Riconoscimento della MOS gratuita per determinate postazioni di

    servizio;
    ✓ Convocazione della commissione della formazione/aggiornamento

    regionale per stilare il Piano Formativo anno 2022;
    ✓Convocazione delle OO.SS. sulla ripartizione del lavoro straordinario

    anno 2022;

  • ✓  Tabella di equiparazione dei nn.tt.pp;

  • ✓  Convocazione dell’osservatorio regionale sulle aggressioni al personale

    di Polizia Penitenziaria considerata l’escalation di violenza di questi

    mesi;

  • ✓  Progetto Pianosa e impiego del personale;

  • ✓  Piani ferie NTP e organizzazione del lavoro dei nuclei;

    Abbiamo altresì evidenziato che la situazione di gestione e di governo negli istituti penitenziari in regione presenta un clima pesantissimo e il personale vive un forte disagio lavorativo, poiché ormai vengono negati anche i diritti minimi contrattuali e la dirigenza si pone in maniera dispotica nelle relazioni sindacali.

    Dal nostro punto di vista il problema di sicurezza e di tenuta dei penitenziari deve essere attenzionato, viste le continue aggressioni al personale di Polizia che ormai sono all’ordine del giorno.

    Appena perverrà la ripartizione sarà trasmessa.