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Egregio Direttore,

questa Organizzazione Sindacale ha avuto notizia dell’emanazione della disposizione citata nell’oggetto, le cui previsioni destano forti preoccupazioni. Pare che con tale provvedimento la S.V. abbia concesso alla popolazione detenuta, ospitata dalla sezione distaccata di Gorgona, la fruizione della spiaggia a titolo di attività ricreativa.

Premettendo che codesta Amministrazione è libera di pensare a qualsivoglia strumento che ritenga utile al conseguimento degli obiettivi del processo trattamentale, non transigiamo che il coinvolgimento della Polizia Penitenziaria, nelle condizioni dettate dal dispositivo, possa esporre gli addetti ai lavori a gravi responsabilità.

Ordinare di sorvegliare i detenuti, ammessi al “bagnetto fino a 15 metri dalla costa”, in assenza di idonei strumenti di controllo e comunicazione – contingenza, tra l’altro, segnalata in tempi non sospetti dalla scrivente Organizzazione Sindacale con la nota n.5-06/19 del 17.06.2019 –, vale a dire esporre la Polizia Penitenziaria a possibili mancanze di rilevanza penale.

Inoltre, la S.V. dovrebbe essere a conoscenza che il servizio di vigilanza per questo tipo di attività trattamentale presuppone anche una specifica abilitazione all’assistenza dei bagnanti.

Per terzo, ma non per ultimo, resta il fatto che sull’Isola permane ancora oggi una seria carenza di personale, che si aggrava ulteriormente se si pensa anche alla copertura di questo nuovo posto di servizio.

Alla luce di quanto prospettato, si invita codesta Direzione a revocare immediatamente la disposizione oggetto del contendere e convocare le OO.SS. trattandosi di materia regolata dalla contrattazione decentrata.

In attesa, distinti saluti.

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