Questa Organizzazione Sindacale prende atto del contenuto della nota n.3385 del 19.02.2020 e condivide quanto la S.V. sostiene sulla novità assoluta della tipologia di servizio per l’istituto Livornese, ma non può accettare nel modo più assoluto che codesta Direzione tenti di far passare l’avvio del servizio come evento improvviso, istantaneo, inaspettato. E’ alla portata di ognuno che l’allestimento delle sale destinate alle videoconferenze sono il risultato di una progettazione e di una

Questa Organizzazione Sindacale interviene nuovamente sulla questione in oggetto diventata ormai una vera necessità per assicurare i servizi istituzionali negli istituti penitenziari del distretto della Toscana e dell’Umbria.

Si evidenzia che precise rassicurazioni erano pervenute da codesto ufficio, che purtroppo ad oggi non si sono concretate poiché non sono stati organizzati e avviati i previsti corsi per dotare il personale dell’abilitazione in oggetto, in ossequio alla lettera

Questa Organizzazione Sindacale interviene sull’illegittimità di competenza dell’emanazione dell’ordine di servizio n°2 in allegato, essendo la titolarità della contrattazione decentrata per il personale di polizia penitenziaria in capo alla S.V., affermata tra l’altro anche nell’ultima riunione sindacale del 08.01.2020, ove era presente anche il direttore di Pistoia.

Inoltre, si rammenta che è stato sottoscritto un accordo locale tra le parti che disciplinano le materie contrattuali del

Gentilissimo Direttore,

apprendendo positivamente la corresponsione dell’emolumento della presenza esterna all’addetto alla segreteria del suo ufficio (segreteria di sicurezza) , tra l’altro già suggerita nella nostra numerosa e pregressa corrispondenza, per cui non possiamo che essere d’accordo.

Fermo restando quanto sopra, la circolare ministeriale GDAP-0034052-2015, molto chiara sul delegare al dirigente della struttura la possibilità di decidere in base alle

Alla scrivente Organizzazione Sindacale risulta che alcune unità di Polizia Penitenziaria siano state inserite nel nuovo posto di servizio destinato alle videoconferenze dei detenuti.

Considerato che l’argomento in discussione è materia di contrattazione, invitiamo codesta Direzione a convocare urgentemente le OO.SS. per disciplinare l’impiego del personale nel succitato posto di servizio.

Nell’attesa di un riscontro, si inviano distinti saluti.

Gentile Presidente,
le scriviamo per chiederle notizie circa lo stato dell’arte afferente la richiesta di fermata dell’autobus davanti alla Casa Circondariale della Dogaia ed in particolare per l’implementazione dei parcheggi auto adiacenti all’Istituto Pratese, visto il persistere di insufficienza degli spazi disponibili, sia per il personale che presta servizio nella sede, sia per tutte le persone/visitatori che si recano nell’Istituto per ragioni di lavoro e

Gentilissimo Direttore,

ancora una volta siamo costretti nostro malgrado, a esternarle le numerose lamentele che quotidianamente giungono a questa organizzazione sindacale da parte di numerosi operatori di Polizia Penitenziaria impiegati nel reparto in oggetto.

Eravamo convinti, esternandole con le nostre numerose pregresse lettere, che il reparto in oggetto, la cui apertura ci ha visto sempre contrari, avrebbe gravato solo ed esclusivamente sugli operatori di Polizia e questo e ciò che

QUI IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.

Questa O.S. è venuta a conoscenza che il 1° febbraio, un poliziotto penitenziario durante l’espletamento del servizio di vigilanza armata sul muro di cinta, nelle ore serali, a causa della scarsa illuminazione sul camminamento e della superficie resa viscida dalla pioggia, caduta nelle ore precedenti, è scivolato dagli scalini posti a metà del corridoio sul muro ed è caduto pericolosamente a terra riportando, “fortunatamente”, solo alcune escoriazioni e

A seguito di quanto già segnalato con nota Prot. N.9/2019 del 13/09/2019, relativa ad un precedente fatto di violenza perpetrato da un detenuto a danno di un poliziotto penitenziario, che è ancora in stato di convalescenza, anche nella serata di Domenica 2 febbraio si è assistito all’ennesimo atto di violenza da parte di un detenuto con problemi psichiatrici nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria nell’esercizio delle proprie funzioni. Infatti il personale in parola per