Preso atto della nota n.1605 del 10.09.2018, inerente alla materia in oggetto, la scrivente Organizzazione Sindacale è obbligata a rilevare il difetto del suo contenuto e l’omissione dell’adozione degli atti strutturati secondo le previsioni dell’accordo sottoscritto in data 27.06.2018.

Nel volere specificare, si evidenzia che nell’elenco dei posti di servizio per i quali è stato indetto interpello non risultano inseriti l’Addetto all’ufficio comando e il Coordinatore dell’U.O.2.

Si è tenuta nella giornata di ieri, dopo numerosi rinvii, presso il PRAP Toscana e Umbria la prevista riunione sindacale con ordine del giorno “aggressioni al personale” negli istituti penitenziari.

Gli atti di violenza perpetrati dalla popolazione detenuta ai danni degli operatori di Polizia Penitenziaria, sono in continuo aumento e ciò denota di quantol’indirizzo politico di gestione da parte dell’amministrazione sia fallimentare.

Dopo la complessa analisi

Gentile Direttore,

In data odierna, questa sigla sindacale, ha avuto notizia di una riunione, tra il Comandante di Reparto e gli Ispettori, e che presumibilmente a breve sarà attuata la mobilità interna dei Coordinatori di Reparto.

In tal senso, ci si rammarica, scoprire, ancora una volta, che si mettono in atto decisioni unilaterali, in maniera arbitraria senza alcun confronto con le OO.SS. e senza rispettare il P.I.L. violando gli accordi sottoscritti; inoltre, giova

IN ALLEGATO IL RISCOTRO DEL PRAP !!!

Questa Organizzazione Sindacale, chiede urgenti aggiornamenti sullo stato dell’arteriguardante i lavori di manutenzione del muro di cinta della Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, tenuto conto che a distanza di più di due anni nessuna comunicazione èpervenuta dall’amministrazione a questa sigla.

Dopo il crollo, ingenti risorse sia economiche (videosorveglianza) che umane (tre pattuglie automontate h24) e raddoppio del

AGGIORNAMENTO: IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP

Questa Organizzazione Sindacale, in questi giorni prendendo atto del contenuto della nota 46801/II^ del 11.10.2017 in ordine agli interventi di adeguamento padiglioni detentivi cheinteressano l’istituto penitenziario di Arezzo, ritiene inaudita la scelta adottata di restituire al dipartimento una somma consistente in € 670.640,58 causa le difficoltà organizzative (assenza di un ufficio gare e contratti) da parte degli