QUI in allegato il riscontro.

Gentile Provveditore,

Siamo rimasti increduli nel leggere la motivazione edotta dal direttore della Casa Circondariale di Prato nella nota 4485 del 13.06.2019, circa la mancata attivazione dell’interpello in oggetto nella sede Pratese.

Vorremmo sottolinearle che l’interpello in questione trae origine da un confronto di carattere regionale avvenuto il 1 Aprile 2014, proprio per disciplinare le regole per l’individuazione delle unità di polizia

La scrivente Organizzazione Sindacale nel prendere atto della comunicazione e dell’allegata direttiva PRAP Toscana Umbria n°34724/I^ del 21.08.2019, la invita a rettificare la medesima comunicazione, poiché con accordo sindacale regionale successivo, del 14.03.2013, sono state raggiunte ulteriori e specifiche intese per ciò che concerne il personale che fa servizio nella sede penitenziaria dell’isola di Gorgona come si evince dall’allegatoaccordo. Inoltre sulla materia

Ancora una volta, purtroppo, nell’Istituto massese dobbiamo registrare l’ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. In data 11 settembre, alle ore 14:00 circa, un detenuto di nazionalità italiana, sessantacinquenne, condannato per il reato di omicidio ed altro, ha aggredito, senza alcun motivo, un Assistente di Polizia Penitenziaria durante l’espletamento dei propri compiti Istituzionali di vigilanza ed osservazione nel reparto detentivo. Il fatto

IN ALLEGATO IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.

Gentile Direttore,

Pervengono a questa sigla lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria, in particolare operante presso il Nucleo T.P. tenuto conto che allo stato non risultano ancora liquidate le competenze dei servizi di missione espletati dal mese di aprile 2019 ad oggi.

Premesso quanto sopra, siamo a chiedere urgenti e dettagliate delucidazioni in merito ai suddetti ritardi, tenuto conto che le competenze devono

QUI IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.

Egregio Direttore,

alla scrivente Organizzazione Sindacale continuano a pervenire lagnanze da parte del personale di Polizia Penitenziaria circa la mancata fornitura/rimpiazzo del vestiario di servizio.

Sembra che le difficoltà non siano attribuibili all’esiguità o assenza delle giacenze, bensì al carico di incombenze cui, secondo la vigente organizzazione del lavoro, è costretto a fronteggiare l’addetto al servizio.

Pertanto, la

Gentile Direttore,

in riferimento alla convocazione del tavolo contrattuale citato nell’oggetto, la scrivente Organizzazione Sindacale la invita ad integrare l’informazione preventiva, inviata il giorno 6 u.s. (rif. Protocollo n.1537), con gli elementi utili a una fattiva trattativa.

Nello specifico, i dati necessari mancanti, che inevitabilmente devono essere proposti dalla S.V. alle OO.SS. per quanto concerne la Sala Regia sono i criteri con i quali verrebbe individuato il personale

Gentile Direttore,

in riferimento alla materia citata nell’oggetto, giungono segnalazioni dal personale di Polizia Penitenziaria circa la mancata possibilità di fruire del Bar Agenti nelle ore pomeridiane e serali.

Spiace, davvero, che la S.V. non abbia ancora informato le OO.SS. sulle difficoltà che limiterebbero l’apertura alle ore mattutine dell’unico punto di ristoro e ricreazione presente in una sede di servizio disagiato come lo è, a tutti gli effetti, la Casa di

Gentile Direttore,

in riferimento alla materia citata nell’oggetto, giungono segnalazioni dal personale di Polizia Penitenziaria circa la mancata possibilità di fruire del Bar Agenti nelle ore pomeridiane e serali.

Spiace, davvero, che la S.V. non abbia ancora informato le OO.SS. sulle difficoltà che limiterebbero l’apertura alle ore mattutine dell’unico punto di ristoro e ricreazione presente in una sede di servizio disagiato come lo è, a tutti gli effetti, la Casa di