Gentile Direttore, questa Organizzazione Sindacale preso atto della nota 8661 del 31.05.2019 efrancamente viene difficile per noi comprendere che l’avviso nasce “dall’esigenza di dare una adeguatacomunicazione” per cosi dire gerarchica, dal momento che ella di fatto obbliga un dipendente in servizio ad effettuare una visita medica (medici interni di guardia) che però non deve contenere ne prognosi ne diagnosi non essendo i professionisti autorizzati ed abilitati al
IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL DIRETTORE.
Gentilissimo Direttore
è passato più di un mese da quanto Ella nella sua nota n° 113 del 03.01.2019 ci aveva dato rassicurazione che il mancato pagamento del Bonus Fesi 2017 per il personale spettante, sarebbe avvenuto “ nel più breve tempo possibile “, e che a tutt’oggi detta rassicurazione non haavuto successivi adempimenti, ne successive comunicazioni dalla S.V.
Le ricordiamo che la sua struttura è l’unica in tutta la regione
IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE.
In riferimento alla nota PRAP Toscana-Umbria n°15503.I^ del 04.04.2019, la scrivente Organizzazione Sindacale dopo le varie interlocuzioni istituzionali avvenute successivamente al 4 aprile, con la presente la invitiamo a comunicare ufficialmente notizie, anche di rassicurazione, in merito a quanto in oggetto.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.
Gentile Provveditore,
In riscontro alla nota PRAP Toscana-Umbria 18649.I^ del 29.04.2019 la scrivente Organizzazione Sindacale ritiene non più condivisibile “scelte di riserve” ed enunciazionidi rimandi a questioni che necessariamente devono trovare una sua concreta applicazione ed indirizzo nel rispetto delle norme.
L’ossequio delle direttive rendono l’amministrazione pubblica efficiente e
trasparente dando valore ai diritti e da ciò avendo fatto noi una
Si è riunito a Livorno il Consiglio Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria sia per approvare il bilancio economico, ma più in generale per fare il punto della situazione del Coordinamento in Toscana e delle azioni future da porre in essere.
Né da comunicazione il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco.
Il Coordinamento cresce in termini di rappresentatività in regione Toscana grazie allo spirito di collaborazione all’interno del team che è la
Carissimo Direttore,
questa Organizzazione Sindacale deve intervenire, ancora una volta, su delle questioni segnalate che la S.V. ha evidentemente tralasciato, forse per disattenzione.
Ci riferiamo allo smaltimento delle lamette da rasoio (nota rif. n.7249 del 29.04.2019 acclusa), che ancora viene assicurato con il trasporto ai cassonetti dei rifiuti per mano della Polizia Penitenziaria, per cui ancora attendiamo un’idonea soluzione affinchè il personale non veda più lesa la dignità
La scrivente organizzazione sindacale con la presente, chiede urgenti chiarimenti rispettoall’utilizzo dei neo vice ispettori impiegati all’interno della struttura penitenziaria da Lei diretta.
Sono numerose le lamentele che giungono a questa organizzazione sindacale rispetto ad una disparità di trattamento d’impiego che riguarda detti operatori, i quali lamentano differenza di trattamento sia nella distribuzione delle turnazioni orarie che di utilizzo del lavoro
Prendendo spunto dalla nota protocollo 55 del 09.05.2019 del Coordinamento di Prato, la scrivente Organizzazione Sindacale, ritiene più che sufficiente il tempo trascorso (nota 12643.I del 13.03.2018) da quando Ella prese l’impegno formale affinché si creassero camere di sicurezza presso gli ospedali fiorentini.
E’ di questi giorni, che l’amministrazione centrale chiede dati, finalizzati evidentemente a razionalizzare anche i costi del servizio dei piantonamenti dei
IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL DIRETTORE.
Egregio Direttore,
ci giungono numerosissime lamentele da parte dei nostri iscritti riguardo alla fruizione della mensa nel turno serale e, nella fattispecie, le recriminazioni fanno riferimento non al diritto in sé della fruizione della M.O.S., bensì alla qualità grossolana del menù serale.
Il dubbio è che tale discrepanza sia dovuta al fatto, che ad accedere alla cena sia solo ed esclusivamente il personale di Polizia Penitenziaria e non